I Chakra

(ovvero i nostri centri psichici)

Nelle tradizioni orientali i Chakra, hanno un ruolo centrale per la nostra salute ed il nostro benessere psico-fisico. Si tratta di veri e propri centri energetici che collegano corpo, mente e spirito!
Ogni chakra è legato ad una diversa funzione ed è in diretta connessione con le ghiandole del nostro sistema endocrino, regolando processi vitali per l’organismo. I Chakra sono chiamati anche “padma”, che significa loto, perché spesso vengono rappresentati come fiori di loto. Il fiore di loto è uno dei simboli dello yoga, dell’ascesa spirituale e del distacco dalle cose terrene; rappresenta anche il ciclo incessante della vita, perché sboccia all’alba e si chiude al tramonto.

I chakra principali sono collocati lungo la colonna vertebrale, e indicano le tappe della consapevolezza in un cammino che per noi inizia dalla Terra per salire verso il Cielo; mentre per i saggi realizzati, inizia dal Cielo per scendere sulla Terra.

Nello Yoga i Chakra vengono stimolati e poi attivati attraverso Asana (posizioni particolari del corpo), Pranayama (tecniche di respirazione che servono a modificare la respirazione, con lo scopo di imparare a calmare la mente); Pratyahara (controllo dei sensi: questa tecnica ci permette di concentrarci sulla nostra interiorità); Dharana (concentrazione che stabilizza la mente e la porta in uno stato di calma); Dhyana (meditazione).

I Chakra principali, chiamati Regali, si svolgono direttamente lungo la colonna vertebrale: sono 6 all’interno del corpo; poi c’è un 7° al di fuori del corpo. Lungo la colonna vertebrale se ne trovano 5; il sesto è all’interno del cervello.

Fino a poco tempo fa si pensava che i chakra non avessero nessun riscontro reale nel nostro corpo. Ma la fisica quantistica ci ha messo di fronte al fatto che non c’è una differenza incolmabile fra materia ed energia, poiché tutto è energia!

 

 I°  chakra  MULADHARA

Muladhara viene tradotto come “sostegno della base”; rappresenta, simbolicamente, le nostre radici. Il suo elemento è la Terra che è stabilità, sostegno, nutrimento. È collocato nel pavimento pelvico, in corrispondenza della base del coccige. È il chakra dell’origine, da cui parte il cammino dello Yoga, dell’esperienza più materiale e terrena. A livello fisico svolge un’azione di distensione della colonna vertebrale.

I suoi organi d’azione sono i piedi (che insieme alle gambe rappresentano le nostre radici) correlati al rapporto con la terra perciò con la stabilità e il senso dell’equilibrio sia interiore (senso di sicurezza), sia esteriore (libertà di movimento).

La stabilità e solidità delle radici ci serve per ascendere; però troppe radici consumano la potenzialità dell’albero che in questo caso non cresce o cresce male. Così succede a noi se siamo troppo orientati sulla materia. Ci leghiamo alle cose, al possesso, alle regole e ai limiti e ci perdiamo credendo che la vita materiale sia la nostra unica realtà e che il nostro valore venga dal saper conquistare e possedere oggetti o persone; posizioni sociali e onori. 

Qualità positive: lealtà, coraggio, capacità di portare a termine ciò che si è iniziato; radicamento, calma, costanza, affidabilità; fermezza di propositi, perseveranza, forte capacità di concentrazione.

Qualità sfavorevoli: attaccamento alla materia, al corpo e ai propri averi; ostinazione, rimanere bloccati al proprio modo di essere; essere dominati dalle abitudini; resistenza al cambiamento; vita dominata dalle regole, anche quando sono inutili; rigidità, eccessiva disciplina; dogmatismo, inflessibilità, intolleranza; durezza di cuore, intrattabilità; ottusità, pesantezza; eccessivo attaccamento alla routine.

In MTC i due meridiani collegati all’elemento Terra sono Stomaco e Milza Pancreas. L’energia di Stomaco è un’energia volta a raggiungere obiettivi. È il regno dominato dai mass media che irreggimentano (sottomettono); dalla pubblicità che condiziona e rende uguali come automi. È il regno dove sta di casa il consumismo, specchietto per le allodole. È il regno dei fanatismi su cui fanno leva il desiderio e l’illusione; infatti è il regno di Maya, cioè del mondo dell’illusione.

È chiaro che al primo chakra è anche legato il concetto di sopravvivenza; cioè il trovare cibo, vestiti; un tetto sopra la testa. Gli fa capo anche il meccanismo primordiale di “attacco e fuga”. Ma se viene troppo attivato,  diventa paura di perdere; eccessiva conservazione di ciò che si ha, spinge a forme di avidità, e riguardo al tempo, a fare più cose insieme, per non “perdere” un minuto.

All’opposto di questo tipo di squilibrio c’è l’indolente, o quello che sta con la “testa fra le nuvole”; l’anoressico a cui manca la terra sotto i piedi o è senza radici. La vera strada di crescita, di solito, è al centro: sopra troviamo lo Spirito, sotto la Materia. È ricercando l’equilibrio fra questi opposti che avviene la crescita sicura e stabile.